
La Fondazione Museo Civico di Rovereto vince il Premio ITAS 2025 nella categoria "Ricerca e ambiente"
Importante riconoscimento per i botanici della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che si sono aggiudicati la vittoria nella categoria "Ricerca e ambiente" del Premio ITAS del Libro di Montagna 2025 con il volume "Flora endemica nel Nord Italia" (Athesia Edizioni, 2024). Il premio, arrivato alla 51° edizione, è stato consegnato nella serata di domenica 27 aprile nella prestigiosa sede del Teatro Sociale di Trento.
Un risultato prestigioso che premia l’impegno nella ricerca, nella tutela ambientale e nella divulgazione scientifica dedicata alla biodiversità vegetale. Coordinati da Alessio Bertolli, botanico e vicedirettore del Museo, decine di studiosi italiani e circa millecinquecento appassionati botanici hanno setacciato 122 mila chilometri quadrati del Nord Italia individuando ben 447 specie e sottospecie di flora endemica.
“È straordinario" ha commentato dal palco del teatro il neo-presidente della Fondazione Museo Civico di Rovereto Maurizio Dapor, "che tanti enti, università, musei, istituzioni, ma anche associazioni e cittadini, abbiano contribuito a quest’opera con migliaia di dati raccolti sul campo e negli archivi. Merito del Museo aver coordinato un’ampia rete di collaborazioni per arrivare a una preziosa e unica pubblicazione che valorizza le specie endemiche di tutto il Nord Italia".
La motivazione del premio
"Viviamo un periodo storico di globalizzazione e omologazione, che riguarda non solo le merci e la cultura, ma anche gli ambienti naturali. Si tratta di invasioni di specie, animali e vegetali, che sono molto aggressive, colonizzano gli habitat, minacciano le specie autoctone, in tanti casi le sostituiscono. Gli interventi antropici a loro volta modificano, semplificano, cancellano la biodiversità. In questo quadro lo straordinario lavoro di ricerca, "Flora endemica nel Nord Italia", pubblicato dalla Fondazione del Museo Civico di Rovereto, ha una grandissima importanza. Un lavoro collettivo che restituisce la valenza ecologica di tanti territori, fornisce elementi scientifici per la tutela degli ambienti naturali minacciati, costituisce una base di dati innovativa. Ad ogni specie è stata dedicata una pagina, con cartografia dell'area e arricchita da splendide fotografie. Un atlante imperdibile.”