Inaugurata la Mostra "REAL | Puoi fidarti di quello che vedi?"

  •  07.12.2024 - 17:16 
  •  Mostre
  • 7 dicembre 2024 > 8 giugno 2025 Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto

La mostra “REAL | Puoi fidarti di quello che vedi?”, ospitata al Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto dal 7 dicembre 2024 all’8 giugno 2025, esplora i meccanismi della visione umana, dalle illusioni ottiche alle capacità percettive delle altre specie. Un percorso che sfida le certezze sensoriali, mettendo in discussione tutto ciò che pensiamo di sapere su ciò che vediamo.

È sempre più facile creare immagini e video, con tecnologie alla portata di tutti, dai cellulari all’intelligenza artificiale, con contenuti spesso indistinguibili dalla realtà, basandosi anche sui limiti visivi, le rielaborazioni del nostro cervello e la facilità con cui è possibile essere tratti in inganno.

Vediamo colori che non esistono, non cogliamo aspetti fondamentali dell’ambiente che ci circonda, crediamo che tutti percepiscano la realtà allo stesso modo e siamo convinti di poter stimare dimensioni e forme in modo oggettivo, quando invece siamo ingannati - da noi stessi - con grande facilità.

La mostra REAL, attraverso un allestimento scientifico interattivo ha come obiettivo quello di offrire ai visitatori un percorso curioso e divertente, adatto a tutte le età (dai 5 ai 99 anni) che attraversa i meccanismi della visione umana, e non solo.

L’esposizione rappresenta un'esperienza unica e interattiva per approfondire le frontiere della visione. Grazie a esperimenti, realtà virtuale, esperienze immersive, illusioni ottiche, tra Natura, Storia e Scienza, si scopre che la vista, il senso su cui l’essere umano fa maggiore affidamento, può far apparire reali cose ed eventi che in realtà non lo sono. Le esperienze sono distribuite nelle sale temporanee, ma anche in diverse sale permanenti del Museo e al Planetario, oltre a speciali Cupole site-specific nel cortile e nel giardino.

Tra le varie postazioni disponibili, vi sono diversi esperimenti che fanno capire come il nostro cervello percepisce i colori, postazioni con visori di realtà virtuale che mostrano la visione animale, foto d’autore all’ultravioletto per capire come vedono gli insetti impollinatori, illusioni ottiche e illusioni di movimento, compresi precursori del cinema come zootropi e fenachitoscopi stroboscopici.

Le tematiche trattate sono vista, cervello, fisica del colore, inganni del cervello, vista animale.

Un percorso divertente, tra esperimenti e giochi sul tema della luce e di come questa interagisce con i nostri occhi e con il nostro cervello.

A corredo della mostra sono previste visite guidate nelle domeniche del 15 dicembre 2024 e del 26 gennaio, del 16 febbraio, del 23 marzo, del 26 aprile e dell’11 maggio 2025.

La mostra, a cura di Emma Leoni, Tommaso Rosi, Chiara Simoncelli, Giuliano Zendri, e coordinata da Alessandra Cattoi, è promossa dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto in collaborazione con Level UP (il laboratorio di comunicazione scientifica e progettazione didattica nato come start up dell’Università di Trento e oggi srl), con il supporto scientifico dei ricercatori del Museo Civico, del CIMEC - Centro Interdipartimentale Mente e Cervello e del Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche dell’Università degli Studi di Trento, e con il sostegno della Cassa Rurale Alto Garda - Rovereto.

I contributi scientifici, oltre a quelli dei curatori, sono di Maurizio Battisti, Craig P. Burrows, Michela Canali, Gionata Stancher, Tiziano Straffelini e Giulia Tomasi.

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“La mostra, che nasce da un’idea di Level Up, spiega Giovanni Laezza, presidente della Fondazione Museo Civico di Rovereto, ha integrato molto bene il gruppo esterno con i ricercatori del museo, con punti di riflessione e  contenuti originali in tutte le sale, dall’Astronomia, all’Archeologia alle Scienze della Terra, dalla Botanica alla Zoologia. I nostri ricercatori si dedicano con grande impegno anche alla divulgazione al pubblico oltre che alla comunità scientifica, come è nella mission del Museo”.

“In genere facciamo corrispondere a un’oggettività il nostro percepito, mentre la realtà è mediata dalle nostre capacità percettive e non solo, aggiunge Micol Cossali, assessora alla promozione artistica e culturale e al turismo del COmune di Rovereto, e questa è una mostra che sa essere semplice ma allo stesso tempo complessa, che ci ricorda il nostro ruolo di esseri umani nell’interpretare la realtà e il mondo in cui viviamo”.

“Noi siamo dei fisici, spiega Giuliano Zendri di Level UP, e il nostro scopo non è quello di sorprendere, ma di aprire nuove domande, partendo da consapevolezze diverse. La mostra esplora le dinamiche tra la luce e il nostro occhio, e il ruolo del cervello nella nostra percezione, tra illusioni, sorprese del movimento e scoperta delle caratteristiche del nostro sistema visivo”

“Tutti gli exhibit, aggiunge Tommaso Rosi,  sono realizzati “in casa” da Level up, dalla progettazione dei materiali alla realizzazione con stampanti 3d e taglio laser, oltre alla programmazione software di realtà virtuale”.
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