LIVIO FAUSTO SOSSASS - UN ARTISTA PER LA CITTÀ

  •  30.06.2023 - 18:53 
  •  Arte
  • Inaugurata la mostra a Museo della Città di Rovereto

Al Museo della Città di Rovereto la prima retrospettiva dedicata a Livio Fausto Sossass: scultore, pittore, illustratore. In mostra 16 sculture, 27 dipinti oltre a numerose caricature di noti personaggi roveretani suoi contemporanei che l’artista ha realizzato anche per testate satiriche, e oggetti appartenuti all’artista.

La mostra Livio Fausto Sossass. Un artista per la città apre al pubblico il 1 luglio fino al 15 ottobre 2023 è dedicata alla riscoperta dell’opera di una figura che, per oltre mezzo secolo, ha messo in dialogo la sua arte con la città di Rovereto, tra monumenti, busti e opere scultoree nelle vie e nelle piazze cittadine, dipinti con un punto di vista intimistico sulla città.

A più di vent’anni dalla scomparsa, la mostra presso il Museo della Città è un riconoscimento dovuto all’importanza – sia civica che artistica – dell’opera di Livio Fausto Sossass e porta a compimento l’auspicio lanciato da Mario Cossali, ormai nel lontano 1982, sulle pagine dell’Alto Adige: “Sossass produce oggi tra le più belle cose che si possano vedere in regione, ed è semplicemente assurdo che egli e la sua arte non siano conosciuti, al di fuori di Rovereto, e, francamente, in modo più approfondito anche a Rovereto”.

La mostra è il risultato di un lavoro di ricerca e documentazione, iniziato già alcuni anni prima della scomparsa dell’artista nel 2001, con l’obiettivo di documentare e preservare la memoria della sua importante e prolifica attività di scultore, pittore e illustratore. La mostra organizzata presso il Museo della città, curata da Giorgia Sossass e Mario Cossali con la collaborazione di Duccio Dogheria, coordinata da Alessandra Cattoi e Alice Salavolti, costituisce un’occasione fondamentale per dare visibilità a questo intenso lavoro ‘dietro le quinte’ e presenta una selezione di molte opere significative per restituire un’idea il più possibile varia e completa della poliedrica attività dell’artista.

Con questa esposizione al Museo della Città, la Fondazione Museo Civico prosegue nel suo intento di valorizzare e favorire la scoperta di quegli artisti del territorio che, a pieno titolo, possono trovare spazio nella narrazione culturale del Novecento, e che sono stati in grado di riflettere con la loro arte l'essenza del paesaggio urbano, dei personaggi, della storia e dell'identità della nostra comunità.

Nel corso della sua carriera Sossass si è distinto per la sua intensa partecipazione alla vita pubblica della comunità, realizzando opere iconiche come il Leone di San Marco (1950) posto sulla facciata dell’omonima chiesa o il rilievo bronzeo del Monumento agli ex Internati in piazzale Orsi (1973), nonché numerosi busti di illustri cittadini roveretani, tra cui Girolamo Tartarotti (1956, per la Biblioteca civica), Riccardo Zandonai (1958, per la sede Banda cittadina), Don Antonio Rossaro (1962, prima alla scuola elementare di San Giorgio e poi alla Campana dei Caduti), di cui circa una ventina sono ora per la prima volta riuniti nella sezione dedicata alla scultura. L’artista ha raccontato il suo territorio alternando uno sguardo pubblico, fatto di monumenti e ritratti, a uno sguardo privato, più intimistico e aneddotico, nei dipinti ad olio, caratterizzati da un inconfondibile tono cromatico verdeggiante, ma anche e soprattutto nelle graffianti caricature realizzate per il giornale satirico roveretano “La Rava”.

Nel 1977 Livio Fausto Sossass figura tra i soci fondatori del GRAF (Gruppo Roveretano Arti Figurative), sodalizio che riunisce una ventina di artisti locali e che, negli anni a venire, organizza numerose mostre collettive.

Oltre ai riconoscimenti locali, riceve anche importanti riconoscimenti nazionali, tra cui la medaglia di bronzo al II Premio internazionale Italia Arte (1969), quella d’argento alla II Biennale Romana (1969) e la nomina di accademico conferitagli dall’Accademia Tommaso Campanella (1970) e l’Accademia Tiberina (1973). Il 28 aprile del 1974 arriva la nomina da parte del Presidente della repubblica a Cavaliere ufficiale per meriti artistici.

La mostra è promossa dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con la Provincia autonoma di Trento, la Comunità della Vallagarina, il Comune di Rovereto, l’Apt Rovereto Vallagarina Monte Baldo, con il sostegno di Cassa Rurale Alto Garda Rovereto. I prestiti vengono da: Accademia Roveretana degli Agiati, Cassa Rurale Alto Garda, Fondazione Campana dei Caduti, Museo Storico Italiano della Guerra, Il Porto - Gruppo Anziani Borgo Sacco, Scuola Elementare “Luigi Vicentini” di Nomi, Sezione Scout CNGEI di Rovereto

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