La villa romana di Isera

La villa romana di Isera. Ricerche e scavi (1973-2004)

La villa romana di Isera costituisce un sito archeologico eccezionale nel panorama insediativo del Trentino di età romana. L'edificio, unicum a livello provinciale, presenta le caratteristiche di quel tipo di impianto extraurbano che, in base a una distinzione terminologica risalente all'autore latino Varrone, viene definito "villa urbano-rustica".

Si tratta di un grande complesso architettonico dipendente da una proprietà agricola (fundus), che alle tradizionali funzioni produttive proprie dell'azienda rurale associava anche una funzione residenziale, articolandosi perciò in due quartieri distinti e complementari: la pars urbana, dotata di sale di rappresentanza, ambienti di soggiorno e aree balneari decorate da affreschi e mosaici, e la pars rustica, composta da locali e strutture necessari al funzionamento produttivo della villa.

L'interesse per i resti dell'antico edificio, in gran parte demoliti nel 1948-49 durante la costruzione della scuola materna del paese, si deve all'iniziativa di Adriano Rigotti, noto studioso di antichità locali, che a seguito di un paziente lavoro di raccolta di testimonianze e informazioni, nel 1973 promosse e coordinò il primo scavo archeologico nel sito. Fu il preludio a una serie di campagne di scavo sostenute e finanziate dal Museo Civico di Rovereto in sinergia con il Centro Studi Lagarini e con l'Università di Trento, le quali, susseguitesi in modo irregolare nell'arco di un trentennio, hanno condotto alla scoperta di una parte consistente della basis villae orientale (il basamento artificiale in muratura su cui poggiava il corpo principale della villa) e di alcune evidenze relative all'ala nord del fabbricato.

Numerosi i reperti, alcuni esposti nelle sale museali: frammenti di mosaico pavimentale e di intonaco parietale affrescato, frammenti di contenitori ceramici, utensili in ferro e manufatti in bronzo, tra cui elementi pertinenti a una gamba di letto tricliniare, un'ansa di brocca e un manico di patera.

Con la pubblicazione nel 2011 del libro ‘La villa romana di Isera. Ricerche e Scavi 1973-2004’, gli autori delle indagini e della documentazione eseguite sul manufatto architettonico e sui reperti mobili, hanno voluto illustrare sia agli specialisti che al più vasto pubblico dei non addetti ai lavori le fasi della ricerca archeologica e i dati emersi a seguito di un iter pluriennale di analisi, di riflessione e di studio.

Attualmente la villa è chiusa al pubblico per restauro.

TitoloLa villa romana di Isera. Ricerche e scavi (1973-2004)
Autori e Curatoria cura di Mariette de Vos e Barbara Maurina
ContributiRoberto Cabella, Florence Caillaud, Claudio Capelli, Elisabetta Castiglioni, Alberto Ciotola, Michela Cottini, Mariette de Vos, Franco Finotti, Luca Gardumi, Barbara Maurina, Maura Medri, Michele Piazza, Alfredo Riedel, Adriano Rigotti, Mauro Rottoli, Adriano Salvoni, Umberto Tecchiati, Arnaldo Tonelli, Fabiana Zandonai
EditoriMuseo Civico di Rovereto, CIII pubblicazione - ed. Osiride, Rovereto
Anno2011
Pagine436
Dimensioni21x28 cm
Argomento
Archeologia

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