Si inaugura sabato 21 ottobre il nuovo sistema di proiezione digitale Full Dome del Planetario del Museo Civico, strumento innovativo che si aggiunge al planetario opto-meccanico, e che offrirà ai visitatori un'esperienza di scoperta spettacolare e coinvolgente. Da oggi, i tradizionali spettacoli sotto la cupola cambiano e diventano “Il cielo in una stanza 3.0”, con esperienze sempre nuove.

Il Planetario digitale professionale installato dall’azienda Sky-Scan (che, tra gli altri, ha realizzato anche il planetario di Washington), con tecnologia estremamente avanzata e dotato di un software raffinato e complesso, rappresenta un passo avanti significativo nella presentazione dell'astronomia, consentendo ai visitatori di esplorare il cosmo con un realismo senza precedenti per la nostra struttura.

Proiezione Full Dome, a tutta cupola con immagini ad altissima risoluzione: grazie alla tecnologia all'avanguardia, l’esperienza è adatta a persone di ogni età e i visitatori saranno completamente immersi nelle meraviglie del cosmo.

Percorsi di scoperta interattivi: il Planetario digitale offre la possibilità di partecipare a percorsi di scoperta interattivi guidati dagli esperti in astronomia del museo. Si scoprono le costellazioni, i pianeti dentro e fuori dal sistema solare, i buchi neri, le galassie ma si potrà entrare anche nella Stazione Spaziale Internazionale o esplorare Marte con i rover della Nasa. Il software permette anche di creare da zero qualsiasi ambientazione tridimensionale per mostrare gli oggetti che gravitano nello Spazio.

Eventi Speciali: Il Planetario Digitale potrà presentare anche una serie di eventi speciali, e fornire esperienze immersive anche su altre tematiche, come gli abissi marini, la natura, l’archeologia e molto altro.

Raddoppiano gli spettacoli al Planetario: ogni domenica due spettacoli con tematiche sempre diverse, accompagnati dagli esperti del museo

La costruzione che ospita il Planetario del Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto in origine era stata pensata per essere una serra, mentre poi, con la donazione dello strumento ottico da parte della Marangoni, fu invece adibita a Planetario e inaugurata il 5 maggio del 1998. Negli anni ha ospitato molte attività, dalla didattica alla divulgazione, con mostre, interventi di astronomi e astrofisici, contaminazioni di altre discipline o arti, e recentemente è stato intitolato all’astrofisica roveretana Angioletta Coradini.

Commenta così Alessandra Cattoi, direttora della Fondazione: “Con questo upgrade tecnologico, che si aggiunge al riallestimento degli spazi espositivi, il Planetario del Museo Civico completa il suo percorso di rinnovamento iniziato nel 2021. L’investimento è stato possibile grazie ad un finanziamento ottenuto con un bando della Provincia e oggi è a tutti gli effetti la struttura più all’avanguardia in Trentino. Grazie allo staff scientifico del museo Il Planetario sarà aperto tutti i giorni e saranno proposti spettacoli immersivi a tema astronomico, e non solo, adatti ad ogni tipo di pubblico”.

"Il Planetario, unico in provincia, era già uno dei nostri fiori all’occhiello, insieme all’Osservatorio di Monte Zugna” commenta Giovanni Laezza, presidente della Fondazione Museo CIvico. “Siamo particolarmente lieti di portare questa innovativa esperienza di scoperta astronomica ai moltissimi appassionati di temi spaziali. Il Planetario Digitale rappresenta un nuovo capitolo nella nostra mission di educare, ispirare e allo stesso tempo divertire il pubblico. Siamo certi che questa innovazione entusiasmerà non solo gli appassionati dello Spazio, ma tutti i nostri visitatori".

Nel pomeriggio, visite e spettacoli in anteprima per il pubblico, in occasione del dell'inizio dei festeggiamenti per il centenario dei planetari.

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