L'archeologia al cinema con il RAM FILM FESTIVAL 2023

  •  22.09.2023 - 16:44 
  •  Archeologia, Mostre
  • a Rovereto (TN) dal 4 all'8 ottobre

RAM FILM FESTIVAL 2023
ROVERETO, 4-8 OTTOBRE
Focus: Sguardi sul clima

Il RAM film festival (Rovereto Archeologia Memorie) per l'edizione 2023 riparte dal clima, dedicando spazio con alcuni dei film in concorso e importanti momenti di approfondimento proprio al tema sempre più urgente dell'emergenza climatica. I siti archeologici a rischio, le aree costiere che non potranno rimanere indenni all'innalzamento dei mari, monumenti e città, come la stessa Venezia, sul cui futuro va posta la giusta e urgente attenzione. Prima che sia troppo tardi.

Si parlerà di tutto questo dal 4 all'8 ottobre a Rovereto, in provincia di Trento, durante il festival che racconta l'archeologia e il patrimonio culturale attraverso film e documentari, manifestazione organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto e giunta alla 34esima edizione. Sessantadue i documentari in concorso suddivisi in quattro sezioni, Cinema Archeologico, l’Italia si racconta, Sguardi dal mondo e Cultura Animata, con giurie dedicate per ogni ambito. Tanti i popoli e le culture antiche esplorate dai documentari in concorso, espressione sia di grandi produzioni che di autori indipendenti. Tutti però sono accomunati dallo scopo di approfondire aspetti del patrimonio mondiale, di farne scoprire piccole e grandi storie in una narrazione che permetterà al pubblico di godere di straordinarie immagini nell’atmosfera unica del settecentesco Teatro Zandonai che in occasione del RAM diventa eccezionalmente sala di proiezioni.

Anche gli aperitivi con gli esperti saranno dedicati alle sfide che il patrimonio culturale e chi lo tutela devono affrontare guardando al futuro che cambia, ma anche sul lavoro degli archeologi. Negli incontri informali tanto graditi al pubblico del festival si potranno incontrare archeologi, scrittori, giornalisti, e porre domande, esprimere curiosità e discutere con gli specialisti del settore. Sempre dedicati al focus la colazione climatica al Bar Diverso e la (s)conferenza climatica per le scuole.

Due le serate speciali di quest'anno che vedono la presenza di nomi importanti come Gian Antonio Stella e Neri Marcorè. Venezia con le sue meraviglie e le sue fragilità avrà uno spazio speciale il venerdì sera nel palinsesto dedicato al focus Sguardi sul Clima, con un film americano in prima italiana dal titolo “Saving Venice, Salvare Venezia”. A introdurre la serata, il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, da sempre attento ai temi del patrimonio culturale, e Francesco Trovò, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per il comune di Venezia. La serata finale del festival, riservata alla domenica, vedrà le premiazioni dei film in concorso e la partecipazione di un personaggio amatissimo dal pubblico, l'attore Neri Marcorè. Insieme a Neri Marcorè si parlerà delle sfide che i nostri tesori paesaggistici e culturali affrontano ogni giorno, tra inquinamento, emergenze climatiche e naturali, e conoscere la sua esperienza personale per la tutela del territorio e del patrimonio portata avanti nelle Marche dopo il terremoto del 2016.

Alle scuole saranno dedicate tre mattinate del festival, sia alle scuole primarie che secondarie, con palinsesti dedicati, momenti di intrattenimento e soprattutto la restituzione dei progetti di critica cinematografica e di traduzione dell'audiovisivo che lo staff del RAM segue con i ragazzi durante l’anno.

Il RAM film festival è organizzato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, promosso da Comune di Rovereto, Ministero della Cultura, Provincia Autonoma di Trento, APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo, con il sostegno della Fondazione Caritro e della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto. Media Partner la rivista ARCHEO.

PROGRAMMA COMPLETO SUL SITO www.ramfilmfestival.it

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Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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