Pannello 6 foto 1 | Muretto a secco

Il mondo dei muretti a secco

  • Percorso "L'antica via Ala-Serravalle" | 06. ZOOLOGIA

Zoologia


Lungo questo percorso si trovano diversi esempi di antiche attività umane, i cui resti materiali permangono ed entrano a far parte del paesaggio, come i muretti a secco. Se da un lato si può avere una sensazione di abbandono, dall'altro essi ci raccontano una storia e un occhio attento noterà che qualcun altro ha imparato a sfruttarli: costituiscono infatti un habitat per piante e animali, favorendo la biodiversità. Sono soprattutto gli invertebrati ad abitare le fessure dei numerosi muretti. Tra questi ci sono insetti, come le api solitarie (genere Megachile), alcuni coleotteri (ad esempio Carabidi e Stafilinidi) e le cimici che vivono sotto le pietre, come Pyrrhocoris apterus dalla caratteristica colorazione rosso-nera. Anche alcuni ragni sfruttano i muretti e tessono tele a galleria fra una pietra e l'altra attendendo pazienti le ignare prede. Tra la specie di invertebrati di questi habitat si trovano anche crostacei come i porcellini di terra, e infine molluschi gasteropodi (chiocciole e lumache) che sono costantemente presenti sui muri a secco perchè si nutrono dello strato vegetale che ricopre le pietre. Continuando a osservare si può notare come anche lucertole e orbettini riescono a sfruttare questi spazi. Una piccola curiosità: nonostante le apparenze, l'orbettino non è un serpente. È invece una lucertola, che però non ha né zampe né denti. La sua alimentazione comprende perciò in prevalenza insetti, lumache, lombrichi e piccoli molluschi.


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