Le immagini inedite

 

Sono pù di 30 mila le immagini che Maurizio Zulian ha potuto catturare e letteralmente 'riportare alla luce' con la sua macchina fotografica nei siti del Medio Egitto.
Oltre alla documentazione dei siti, è in seguito nata la volontà di un progetto di valorizzazione congiunto di questo nuovo e importante patrimonio documentale, davvero unico al mondo.
In tal senso, insieme a Sabri Abdel Aziz, allora uno dei massimi rappresentanti dello SCA, responsabile del dipartimento delle Antichità, il segretario generale Zahi Hawas ha siglato nel 2004 con il Museo della città trentina un importante protocollo d'intesa ufficiale in lingua italiana e in lingua araba, controfirmato dall'allora Sindaco di Rovereto Roberto Maffei e dal direttore del Museo Civico Franco Finotti. Si trattava del primo, innovativo accordo del genere mai firmato dal Consiglio Supremo con un museo straniero. Attraverso questa convenzione, le straordinarie immagini raccolte non erano destinate solo a rimanere quale preziosa memoria nell'archivio del Museo di Rovereto. Grazie alle nuove tecnologie, e in particolare alla rete internet, esse potevano finalmente tornare vive e a essere fruite e consultate da ricercatori, studiosi o semplici appassionati di tutto il mondo che altrimenti non avrebbero avuto alcuna possibilità di avere visione diretta degli ambienti archeologici che esse ritraggono. L'archivio - assolutamente unico - inserito nelle banche dati digitali del Museo Civico - è stato da subito facilmente accessibile attraverso il sito web museale. L'accordo prevedeva di riservarne il copyright alle autorità egiziane, proprio nella convinzione che quel paese fosse già stato depredato di troppi tesori nel corso della storia.
Il Museo si sarebbe anche impegnato, nel tempo, a valorizzare la ricchezza culturale egiziana attraverso la propria webtv, Archeologiaviva.tv e Sperimentarea. tv e con eventi e proiezioni durante la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico organizzata dalla Fondazione MCR e diretta da Dario Di Blasi, la più importante rassegna documentaristica europea del settore, che da 25 anni porta sugli schermi il meglio della cinematografia archeologica internazionale dedicata alla preservazione e alla valorizzazione del patrimonio mondiale. Dal 2004 a oggi si sono così succedute le visite delle delegazioni dei diversi rappresentanti del Supreme Council per rinnovare l'amicizia e la collaborazione tra le due istituzioni e per presentare le novità legate alle diverse attività dell'ambito archeologico egiziano. Nel 2010 erano presenti alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, Sabri Abdel Aziz e Mansour Boraik, archeologo e allora responsabile per il Dipartimento di Luxor, che hanno confermato il protocollo con il Museo, e nel 2013 l'attuale Segretario generale dello SCA Mostafa Amin Mastafa Sayed insieme ad Aly Ibrahim El Sayed El Asfar, allora vice-direttore delle Antichità egizie, e Mansour Boraik.