Nomi - Bersaglio

Lo scavo di emergenza condotto alla metà degli anni '80 del secolo scorso dall'Ufficio Beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento in località Bersaglio a Nomi a seguito degli sbancamenti effettuati nell'ambito di un cantiere stradale, ha permesso di documentare i resti di un villaggio protostorico costituito da piccole abitazioni seminterrate a pianta rettangolare con muri a secco e corridoio d'accesso. Queste casette, dette anche "di tipo retico", sono caratteristiche della cultura detta di "Fritzens-Sanzeno", diffusa nel territorio trentino nella seconda età del Ferro (500 – I secolo a.C.). Le indagini si sono approfondite soltanto in una delle cinque strutture individuate; tra i reperti, particolarmente significativi sono risultati i resti di elementi lignei carbonizzati riferibili a una o forse due botti di legno, che, insieme a un colino in lamina di bronzo, testimoniano l'attività vinicola svolta nell'edificio.