Alla scoperta di tesori nascosti nei depositi del Museo

Alla scoperta di tesori nascosti nei depositi del Museo

Nel dicembre dello scorso anno l'entomologo super-esperto Josip Skejo, professore della Zagreb University, ha riconosciuto un nuovo genere e quattro nuove specie per la scienza tra gli esemplari delle collezioni zoologiche custodite dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto.

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Per ricchezza di informazioni le collezioni museali sono simili alle biblioteche: il loro contenuto è però in larga parte inedito e attende solo di essere letto e interpretato da parte di specialisti. Con oltre 100.000 esemplari totali e quasi 2.000 esemplari di riferimento per la scienza (detti "paratipi"), anche le collezioni entomologiche del Museo Civico di Rovereto sono uno scrigno ricco di informazioni inedite di straordinario valore scientifico. 

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A dicembre dello scorso anno uno specialista croato, Josip Skejo, giovane professore della Zagreb University, è stato ospite nella Città della Quercia per studiare alcuni esemplari di piccole cavallette esotiche presenti nelle collezioni del Museo. Questi esemplari sono stati raccolti da alcuni entomologi una ventina d'anni fa e da loro classificati in maniera piuttosto sommaria, ovvero senza un esame accurato e completo delle loro caratteristiche specie-specifiche. Poiché infatti esistono oltre cinque milioni di specie di insetti sulla Terra, è inevitabile che gli entomologi finiscano col focalizzarsi e concentrarsi solo su gruppi specifici, divenendo col tempo super-esperti di un ambito ristretto, ciascuno il suo. E per l'indagine sulle collezioni entomologiche del museo, è chiaro che i semplici esperti non sono sufficienti: occorrono i super-esperti

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Gilles San Martin from Namur, Belgium, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Proprio Josip Skejo della Zagreb University è uno dei massimi esperti a livello mondiale di un interessante gruppo di cavallette, i tetrigidi. Si tratta di specie piccole di colore marrone, difficili da vedere perché si mimetizzano molto bene tra le foglie secche; sono distribuite in tutto il globo e amanti delle aree umide e boschive e soprattutto notoriamente difficili da classificare

Science BreakIn foto: alcuni degli esemplari esotici studiati da Josip presso il Museo con i cartellini originali indicanti la data e il luogo di raccolta (per questi esemplari, la Guyana francese)

Il primo contatto con Josip risale a dieci anni fa: l'entomologo del Museo Filippo Maria Buzzetti lo conobbe quando era ancora ragazzo e contribuì, per stessa ammissione di Josip, ad alimentare il suo interesse per l'entomologia e in particolare per gli ortotteri. Durante la sua permanenza a Rovereto dello scorso anno il Museo ha fornito a Josip l'accesso alle collezioni entomologiche del museo, una postazione con microscopio, l'attrezzatura necessaria per le analisi e la possibilità di soggiornare nella foresteria. Gli zoologi del Museo, Gionata Stancher e Filippo Buzzetti, hanno trascorso le serate assieme a lui discutendo dei temi scientifici più disparati, come si è soliti fare tra chiunque condivida interessi e sentimenti verso il mondo naturale.

Data la grande esperienza di Josip su questo gruppo di insetti, dal solo esame morfologico al microscopio di un centinaio di esemplari provenienti dal centro e sud America, lo studioso ha riconosciuto - per così dire "a colpo d'occhio" - la presenza di ben quattro nuove specie per la scienza.

Le trionfanti esclamazioni, che si diffondevano dalla sua postazione, sono state accolte con enorme gioia dell'intera sezione Zoologia del Museo, che assisteva in diretta a quanto stava accadendo!

Non solo. Un piccolo gruppo di esemplari spillati in una teca di vetro era così diverso da tutte le specie note da aver indotto Josip a descriverle come nuovo genere

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Il prof. Josip Skejo della Zagreb University in visita alle collezioni del Museo

"Mi aspetta un grande lavoro" ha commentato Josip al termine delle quattro giornate di permanenza a Rovereto. Come da protocollo della scienza, ogni nuova specie individuata deve infatti essere accuratamente descritta in un articolo corredato da foto dettagliate, rigorosamente in lingua inglese così da essere accessibile a tutti gli studiosi a livello mondiale. Ad oggi, la descrizione della prima specie è stata già completata e inviata alla rivista del Museo nazionale di Praga ("Acta Entomologica Musei Nationalis Pragae") - i cui esperti revisori hanno confermato la bontà della nuova descrizione.

Per saperne di più
Kasalo N., Buzzetti F.M., Stancher G., Cambra R.A., Skejo J. (2023). Contribution to the knowledge of Batrachineini (Orthoptera: Tetrigidae: Batrachideinae): description of two new flightless genera, Naskreckiana and Procellator, and revision of the status of Eotetrix. Acta Entomologica Musei Nationalis Pragae, 63(1).

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a cura di Gionata Stancher, Sezione Zoologia Fondazione MCR

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