Laboratorio mobile: i risultati del rilevamento delle polveri sottili a Rovereto nel 2022

Laboratorio mobile: i risultati del rilevamento delle polveri sottili a Rovereto nel 2022

Prosegue l'attività di monitoraggio della postazione mobile comunale che consente di analizzare la qualità dell'aria in diverse aree del territorio roveretano. Nel 2022 l'attenzione si è concentrata nelle zone a traffico limitato (ZTL) con risultati particolarmente soddisfacenti per le settimane prese in esame.

Si legge in 5 minuti: il tempo di un caffé americano!

science break

Nell'ambito del progetto europeo di gestione sostenibile e controllo ambientale (EMAS) a cui il Comune di Rovereto ha aderito ormai da diversi anni, è proseguita anche nel corso del 2022 la collaborazione tra Comune e Fondazione Museo Civico di Rovereto, finalizzata al monitoraggio delle condizioni ambientali del territorio.
Nel corso del 2022 il laboratorio mobile, con la strumentazione per il campionamento del particolato atmosferico, è stato dislocato presso due vie centrali di Rovereto, nella zona a traffico limitato, con l'intento di saggiare quanto questa limitazione alla viabilità si andasse a ripercuotere sulla qualità dell'aria che respiriamo.
In tutti i periodi di misura si è raccolta la totalità della polvere atmosferica (TSP ossia Total Suspended Particulate) e non solo la frazione più fine, allo scopo di eseguire successivamente ulteriori tipi di analisi (come quelle sui metalli pesanti).
E' stato possibile avere anche il paragone con le concentrazioni di polveri sottili (PM10) rilevate, nelle medesime finestre temporali, dalla stazione dell'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente, presente a Rovereto presso via Manzoni, grazie ai dati messi a disposizione sul web al link bollettino.appa.tn.it/aria/.

Science Break

Luoghi di campionamento a Rovereto. 

Il laboratorio mobile ha lavorato dal 28 gennaio all'11 febbraio nel cortile dell'edificio IPRASE in una postazione prospiciente a via Tartarotti, mentre dal 15 febbraio al 2 marzo ha campionato nel medesimo cortile, ma in una zona al confine con via Roma.

Science Break

Laboratorio mobile per la rilevazione del particolato atmosferico

Il valore giornaliero medio di polveri totali (TSP), rilevato nelle due settimane di controllo in via Tartarotti è stato di 26 μg/m3 e di 19 μg/m3 in via Roma. 
La Norma (D.Lgs. 155/2010) indica come limiti da non superare per la frazione delle PM10 per la protezione della salute umana, i 50 μg/m3 sulle 24 h (da non sforare per più di 35 volte in un anno)
e i 40 μg/m3 come valori medi annui.

Science Break

Confronto tra le concentrazioni delle polveri campionate dalla Fondazione MCR (TSP) in via Tartarotti con quelle di APPA (PM10) in via Manzoni.

Science Break

Confronto tra le concentrazioni delle polveri campionate dalla Fondazione MCR (TSP) in via Roma con quelle di APPA (PM10) in via Manzoni.

Le polveri totali rilevate (TSP), erano perciò ampiamente al di sotto delle concentrazioni di allarme riferite alle sole PM10 e, di conseguenza, le quantità di queste ultime saranno state, ovviamente, ancora più basse, probabilmente attorno al 50% in meno.
Infatti, secondo l'EPA (United States Environmental Protection Agency), le PM10 sarebbero, in media, circa la metà delle polveri totali (anche se questo rapporto può variare molto sia giornalmente sia a seconda del contesto indagato, potendo arrivare a valori sensibilmente superiori o minori - "Network design and optimum site exposure criteria for particulate matter" EPA May 1987). Applicando quindi questo modello alle misure effettuate dal laboratorio mobile, è stato possibile avere, a grandi linee, una stima di quelle che possono essere state le concentrazioni delle PM10 nella zona a traffico limitato, determinando per via Tartarotti, un valore medio attorno ai 13 μg/m3, mentre per via Roma di circa 9 μg/m3.
Ciò significa che in queste zone, nei periodi evidenziati, la qualità dell'aria, in termini di polveri sottili, era ampiamente all'interno delle indicazioni normative.
Nelle figure seguenti è possibile apprezzare visivamente il confronto, sia tra i dati raccolti nelle stazioni roveretane, sia rispetto al particolato campionato da APPA in un luogo abbastanza remoto a 1600 m slm sul Monte Gaza sopra la Valle dei Laghi (bollettino.appa.tn.it/aria/).

Science Break

Confronto tra le concentrazioni di PM10 stimate in via Tartarotti con quelle misurate dalle centraline di APPA in via Manzoni e sul Monte Gaza.

Science Break

Confronto tra le concentrazioni di PM10 stimate in via Roma con quelle misurate dalle centraline di APPA in via Manzoni e sul Monte Gaza.

È così osservabile come la concentrazione media di PM10 in alta quota non sia stata troppo dissimile da quella estrapolata per via Tartarotti (6 μg/m3 vs 13 μg/m3) e soprattutto da quella in via Roma dove il valore medio calcolato ricalcherebbe esattamente quello che si aveva in montagna di 9 μg/m3. La centralina in via Manzoni, in una zona quindi moderatamente trafficata, negli stessi periodi di tempo ha raccolto invece quantità di polveri decisamente superiori con, rispettivamente, 23 μg/m3 e 20 μg/m3. Pur trattandosi anche in questo caso di valori abbastanza contenuti (nonostante il 19 febbraio si siano superati i 50 μg/m3) è però evidente la differenza tra una zona del centro cittadino con normale viabilità veicolare e una zona dove il traffico è invece fortemente limitato.
Se ne può quindi trarre la conclusione che, nei periodi indagati, nella zona a traffico limitato la situazione relativa alla quantità di particolato in aria sia stata particolarmente buona.

---

a cura di Stefano Marconi, Monitoraggio ambientale Fondazione MCR

science break

 
Scroll to Top